Il contributo di
Giancarlo Orazi
Caro Gallieno, eccomi qua a scrivere di te, di come ti ho vissuto e conosciuto.
Sin da quel giorno del 2005, quando per la prima volta varcai le soglie di casa tua,
e mi sembrò di entrare in un mondo incantato che fino ad allora avevo solo immaginato.
Sei stato da subito gentile e disponibile, con quel tuo garbo e quella dolcezza che hanno contraddistinto la tua vita.
Poi le mie visite sono diventate più frequenti, e la notte prima di ogni mia partenza all’alba,non dormivo mai, perché fantasticavo della mia giornata che avrei passato lì con te.
Fare 1000 chilometri in un giorno era una passeggiata, tanta era l’adrenalina pensando alla giornata che avrei passato a Recco.
Mi ricordo le lettere che ti scrivevo e i bigliettini di Natale Zagoriani, che ogni anno mi mandavi e che custodisco gelosamente.
Nel tempo posso “osare” dire che ero quasi un amico di famiglia, tante le volte che sono stato a casa tua.
Grazie a te, ho conosciuto la splendida riviera ligure e posti che avevo sentito solo nominare: Camogli con le sue case colorate, Sestri Levante con la sua famosa “spiaggia del silenzio”, Portofino col suo porticcioloe Santa Margherita Ligure con la sua torre dominante, per non parlare della dolce Rapallo.E tutti i ristoranti di Recco!
Non la finisco mai di narrare della celebre focaccia recchese.
Tutto grazie a te!
Tanti miei compleanni li ho festeggiati da te.Come nel 2013, quando tu mi accompagnasti all’Acquario di Genova, e passammo lì tutta la giornata,in quel mondo marino che tu hai tanto amato e sempre ben raffigurato sulle tue opere.
E ti ricordi la vacanza a Istanbul?Indimenticabile.Come la foto sulla Torre di Galata, dove tu scruti l’orizzonte, come fa il capitano di un vascello.
E la visita di quel museo indiano a Foiano della Chiana?Quella tua foto col copricapo da pellerossa ha fatto il giro del mondo!
Hai 4 splendidi figli e una compagna meravigliosa, che standoti accanto ho avuto la gioia di conoscere.Sono davvero orgoglioso e onorato di averti conosciuto, sono certo che mi hai reso una persona migliore,insegnandomi tante cose.
E sono certo che anche lì, nel posto dove sei adesso, disegnerai quei magici paesaggi e quelle avventureche hanno riempito e colorato la mia vita.
Lasci un segno indelebile su di me.
Ci rivedremo un giorno, a Darkwood.
Ti voglio bene e sempre ti ricorderò.
Tuo Giancarlo