Il contributo di
Roberto De Angelis
Che cosa c’ entra un tizio in canoa con la scomparsa di uno dei grandi maestri del fumetto?
Ho incontrato Ferri varie volte, alle mostre che si tengono in giro per l’Italia, e ho sempre provato per lui una sincera simpatia, però ho potuto conoscerlo meglio solo in Croazia nella primavera del 2009. Eravamo ospiti, insieme ad altri artisti internazionali, di una convention locale molto rilassante e informale. Lì ho scoperto la sua grande passione per la canoa, sport durissimo che lui praticava abitualmente nonostante fosse già abbastanza avanti con gli anni. Parlava del fiume, degli scenari di incomparabile bellezza che si paravano davanti ai suoi occhi, dei tanti momenti critici che aveva dovuto affrontare… “il fiume chiede sempre qualcosa in cambio” diceva con quel suo sorriso sereno. Ci salutammo all’aeroporto di Roma, da dove le nostre diverse coincidenze ci avrebbero riportato a casa. E’ stata l’ultima volta che l’ho visto: schiena dritta, polpacci forti… un canoista, capace di trasportare nei suoi disegni lo stesso incanto che il fiume gli regalava.
Roberto De Angelis