Il n. 18 (Marzo 2019): Alessandro Piccinelli
Finalmente! Già, questo è l’unico commento da fare, perché finalmente abbiamo sulla nostra rivista – di nuovo – il copertinista ufficiale di Zagor. Ci pensavamo da tempo, avevamo già avuto il grande onore di ospitarlo sulla bellissima cover fornte/retro della Raccolta 1-6, con cui aveva celebrato il ritorno nel nostro catalogo del materiale dei primi sei numeri della rivista ormai esauriti da tempo (e che è riportata in fondo). Ma sulle uscite del Magazine ancora non era avvenuto. Alessandro Piccinelli, nato a Como nel 1975, è infatti stato incaricato, dopo la scomparsa del grande maestro Gallieno Ferri, di illustrare le copertine di tutte le uscite zagoriane. Dopo aver conseguito il diploma di disegnatore per tessuti presso l'istituto tecnico "Setificio" di Como, si iscrive al corso di specializzazione presso la Scuola del Fumetto di Milano, che terminerà nel 1999. Il suo esordio avviene nel 1997 come illustratore del Corriere di Como. Nel 2000 inizia a proporre storie a fumetti come autore completo sulla rivista M.A.R.E. e dal 2001 collabora con la Meroni Editore come illustratore di disegni didattici. Nel 2006 approda alla Sergio Bonelli Editore esordendo su Zagor con la storia Huron!. Dopo questa esperienza entra nello staff dei disegnatori di Tex, esordendo con la storia Vendetta per Montales, su testi di Mauro Boselli, pubblicata nel 2009. A fine agosto del 2016 la Sergio Bonelli Editore annuncia con un comunicato che, a partire dall'albo di ottobre 2016, dal titolo Zenith 666, Piccinelli sarebbe stato appunto il nuovo copertinista della serie Zagor in sostituzione di Gallieno Ferri scomparso il 2 aprile dello stesso anno. Evidentemente le storie di Alessandro e del maestro di Recco sono indissolubilmente legate. In occasione infatti del numero destinato ad uscire nel marzo del 2019, pochi giorni dopo la data che avrebbe segnato il compimento da parte di Gallieno Ferri di 90 anni, abbiamo chiesto ad Alessandro di essere lui ad onorare con una sua copertina questa ricorrenza, importante per tutti gli zagoriani. A quel punto, preso dalla cosa, Alessandro ha voluto ancor più omaggiare il suo illustre precursore attraverso la citazione di una delle sue copertine più iconiche, rimaste sicuramente nel cuore di tanti appassionati lettori, cioè quella dello Zenith 117, Magic-Bat.