Il n. 13 (Febbraio 2017): Raffaele Della Monica
Dopo otto anni (era la primavera del 2009) si prospetta il ritorno di uno dei nemici più terribili che Zagor abbia mai dovuto affrontare: Bela Rakosi! Peraltro, già nelle ultime apparizioni, il mondo intorno al vampiro si era rivealto ricco di altri personaggi, come l’affascinante Ylenia e i pericolosi altri vampiri, più o meno potenti, scatenati in una sorta di lotta di potere nell’ambito del loro universo. Ecco allora che a Jacopo Rauch viene affidato il compito di progettare un sensazionale ritorno sia del Principe della notte, sia anche degli altri personaggi; in particolare, quello che affascina più di tutti i lettori zagoriani è la rossa Ylenia Varga, con il portato di carica sensuale che oltretutto riesce a esercitare sul nostro malcapitato eroe. Stavolta SCLS Magazine gioca un po’ in anticipo, per cui quando la rivista esce praticamente la storia è ancora nelle edicole, dando al tutto il connotato dell’attualità. A eseguire magistralmente i disegni di questa nuova avventura è stato coinvolto il disegnatore campano Della
Monica, e noi non abbiamo perso l’occasione di conoscerlo e farlo conoscere un po’ di più agli zagoriani.
Raffaele Della Monica, nato a Cava Dei Tirreni (Salerno) il 18 novembre 1961, dopo il Liceo Linguistico ha studiato Scenografia all'Accademia di Napoli e, nell’ambito dell’attività di famiglia, ha cominciato a lavorare come ceramista decoratore, impegnandosi poi nel campo della pubblicità e in quello delle TV private con la realizzazione di alcune scenografie.Con altri amici fondò nel 1977 lo Studio CAF con l'intento di produrre fumetti, iniziativa che sfociò nel 1981 con la creazione di Trumoon, la rivista amatoriale salernitana alla cui scuola si fecero le ossa numerosi autori-rivelazione degli anni Ottanta.Nel 1982 entrò in contatto con Magnus, da cui ricevette preziosi consigli e utili suggerimenti: fu proprio Roberto Raviola (questo il vero nome di Magnus) a indirizzarlo presso lo studio bolognese di Giovanni Romanini, impegnato a produrre storie per Renzo Barbieri. Della Monica ha illustrato dunque racconti per la Ediperiodici e poi, nel 1983, è approdato alle pagine di Alan Ford, sostituendo Paolo Piffarerio. Suoi sono i disegni di almeno una ventina di episodi sceneggiati da Max Bunker.Tra il 1985 e il 1987, Della Monica è entrato a far parte dello Staff di If di Gianni Bono: il suo talento versatile, capace di adattarsi alle situazioni più disparate, passando con disinvoltura dalle scene erotiche a quelle umoristiche, lo portò a collaborare con diverse testate quali “L'Enigmistica Illustrata”, “Cucador”, “Masters of the Universe”, “l'Intrepido”, “Topolino”, “Paperino Mese”e “Tiramolla”.Sempre grazie allo Staff di If il disegnatore venne in contatto con la Sergio Bonelli Editore e aiutò Franco Bignotti nella rifinitura di 73 tavole di un episodio di Mister No (Yucatán). Promosso a pieni voti, ha poi proseguito da solo (Mister No nn. 162/163, Veracruz!), tornando però anche a lavorare in coppia per realizzare, sempre per Mister No, le matite inchiostrate da Roi dell’episodio n. 164, (Il mistero della mappa).Dopo una breve escursione nelle atmosfere di Martin Mystère (con la storia La scintilla, pubblicata sull’Almanacco del Mistero 1989), Della Monica ha collaborato a Tex, completando la storia Il veleno del Cobra lasciata incompiuta dallo scomparso Guglielmo Letteri, e successivamente ha realizzato due storie del ranger bonelliano (La croce fiammeggiante, 1989, e Oltre la frontiera, 1992).Nel 1991 ha momentaneamente lasciato la scuderia Bonelli per dedicarsi al progetto grafico e alla conduzione artistica di Gordon Link (la serie horror dell'Editrice Dardo ideata e scritta da Gianfranco Manfredi). Ha poi fatto ritorno alla Bonelli per dedicarsi a Zagor, facendo il suo esordio nel dicembre 1994 sull'albo intitolato Bandidos!. Da quella storia fino a Vampiri! altre 14 avventure dello Spirito con la Scure portano la sua firma (cui va aggiunta la realizzazione di un albetto dedicato a Ramath e allegato allo Speciale n. 11).
Ovviamente, la realizzazione della copertina per SCLS Magazine, dedicata agli ussari che compaiono nella storia (e a Ylenia), è stata anche occasione per “strappare” una lunga intervista al bravissimo disegnatore salernitano.